mercoledì 26 maggio 2010

In attesa del responso

Come è ben noto il 5 maggio scorso dopo ben 4 anni di lavoro è stata chiusa l’inchiesta-bis con la richiesta al GIP di archiviazione.
Lo scenario che si profilava nella richiesta di apertura presentata dall’Avvocato Carlo Palermo metteva in evidenza chiare inequivocabili prove di un traffico di armi tra una delle sette navi militarizzate e altre imbarcazioni sconosciute.
Ma le pagine, oltre 150, scritte dal pool di magistrati incaricati, sono un pugno nello stomaco di chi credeva finalmente una nuova stagione della giustizia.
Sono 150 pagine che passo per passo smontano il teorema prospettato dall’Avvocato Carlo Palermo, teorema che avrebbe dato un contributo decisivo a capire veramente che cosa è successo quella note; il fatto è che in quella notte del 10 aprile 1991 un traghetto passeggeri tutto illuminato usciva tranquillamente dal porto, la visibilità era ottima e le navi alla fonda, compresa l’Agip Abruzzo, erano perfettamente visibili.
E’ troppo facile sparare sul morto!!!!! E’ troppo semplice addossare al comando del traghetto le responsabilità della tragedia e di 140 morti bruciati, in attesa dei soccorsi per ore.
Neanche il più inesperto marinaio avrebbe commesso l’errore così stupido di sfiorare a tutta velocità le navi militarizzate alla fonda e inchiodarsi su una petroliera illuminata come una raffineria!!!!
Come cittadini italiani e come familiari delle vittime di una tragedia che ha sempre di più i contorni di una strage siamo profondamente amareggiati per come una inchiesta, riaperta grazie a importanti prove, possa essere stata chiusa senza uno spiraglio di giustizia.
Probabilmente da più parti si vuole che questo ultimo atto sia l’epilogo di una storia processuale da chiudere per sempre, ma che apre nuovamente la funesta pagina delle tante storie di stragi italiane non risolte dal dopo guerra ad oggi.
Abbiamo presentato l’opposizione alla richiesta di archiviazione e speriamo che il GIP si renda conto che non si può chiudere in questo modo una vicenda dai contorni non chiari e con un sacco di punti interrogativi.
Se volete potere leggere sia la richiesta di archiviazione che la nostra opposizione sul nostro sito www.mobyprince.it
Luchino Chessa